
all'interno del Festival UN MINUTO DI RUMORE che si svolge a Casalgrande nel mese di marzo
LA DEMOCRAZIA COMINCIA A DUE, PROVE DI PARITA' DI GENERE
28-29-30 MARZO
laboratorio gratuito con obbligo di prenotazione
Laboratorio di teatro sociale che parte dal tema la disparità di genere e i conflitti relazionali che ne derivano, che spesso rimangono nascosti, mascherati, e talvolta degenerano in violenza verbale, fisica, psicologica. In un orizzonte che ci porta a valorizzare e riscoprire la differenza come possibilità.
Attraverso giochi ed esercizi di empowerment, consapevolezza corporea e relazionale, il gruppo sarà accompagnato a fare emergere le problematiche e criticità legate a questo tema, andando alla ricerca della possibilità di generare nuovi equilibri. La tecnica del Teatro Forum permetterà ai “partecipanti-attori” di rappresentare una situazione conflittuale ed oppressiva attraverso una scena teatrale. I partecipanti “spett-attori” saranno poi chiamati ad intervenire e cercare possibili soluzioni, sostituendosi agli attori. Il Teatro-Forum, emblematicamente, permette allo spett-attore di tentare nuove pratiche e atteggiamenti sociali, per migliorare la situazione presentata inizialmente, sperimentando in un contesto protetto un possibile cambiamento sociale.
Quando: venerdì 28 (ore 19.00 22.00), sabato 29 (ore 15.00 19.00), domenica 30 marzo (ore 9.00 13.00)
Dove: Sala espositiva “Gino Strada”, Piazza Roberto Ruffilli, 2
massimo: 10 partecipanti
iscrizioni entro venerdì 14 marzo 2025.
https://www.teatrodeandre.it/la-democrazia-comincia-a-due/
conduce e accompagna Chiara Goldoni, pedagogista e formatrice nella gestione e sviluppo delle risorse emotive, narratrice, operatrice di Teatro dell’Oppresso.
info e iscrizioni: tel 0522-1880040 / 334-2555352, info@teatrodeandre.it
Tale proposta si inserisce all'interno del Festival UN MINUTO DI RUMORE, nato dalla provocazione di Elena Cecchettin che invita ad adoperarsi per "una sorta di rivoluzione culturale".
Un progetto speciale per invitare la città a riflettere in maniera attiva sulle ricadute che la violenza di genere, esplicita e implicita, genera in tutti gli esseri umani e per invitare i gruppi del territorio (associazioni, istituzioni, aziende) ad essere parte del cambiamento in un’ottica di responsabilità civile condivisa.

Da qui le parole di Luce Irigaray: LA DEMOCRAZIA COMINCIA A DUE.
...perchè :
- non ci si può fermare alla parità, ma la differenza è
necessaria per promuovere una formazione alla cittadinanza e una convivenza civile
- per uscire dal modello dell’uno (unico), è necessario passare al due, che non sia due volte lo stesso, né uno superiore e uno inferiore, ma che sia fatto di due diversi, liberando il soggetto femminile dal doversi pensare e riconoscere a partire dal maschile.
- per vigilare sulla libertà e sperimentare che l’affermazione della soggettività femminile, non implica l’abolizione di quella
maschile
- per rivendicare il fatto che ad oggi l’uguaglianza sulle oppurtunità sembra essere un diritto solo formale, non applicato concretamente.Lorem Ipsum è un testo segnaposto utilizzato nel settore della tipografia e della stampa.