TRASFERTA A SANREMO

Sembrava una battuta... "Il prossimo anno Sanremo". Poi piano piano il progetto entrato nei nostri cuori: "È possibile!!" e man  mano si procedeva alla scoperta di nuove danze l'esclamazione generale era: "Questa danza per Sanremo".
E così la determinazione ha prevalso ed è cominciata l'organizzazione. Valentina ha proposto un'antica danza armena. 
La scelta della danza, la scelta dei costumi, la messa a punto della coreografia. E poi tutto il resto è venuto a cascata: gli alloggi, il trasporto, la preparazione del viaggio e persino un pranzo e una cena tutti insieme in loco. L'organizzazione ha funzionato a orologio.
Gli  intoppi? Involontari, ma tanti e faticosi, poi dimenticati. Il palco dell'Ariston ha comunicato tante emozioni anche se spoglio di tutte le luci a cui ci ha abituate il Festival della canzone italiana. I gruppi partecipanti tantissimi anche a livello internazionale e composti per lo più da ragazzi e ragazze giovanissimi. Noi di Istarion però siamo stati fieri di veicolare il messaggio: la danza come la musica  è per tutte le età, perché strumento per unire e pacificare le persone. La danza è arte, è lo spirito dei popoli che si manifesta attraverso la musica e i corpi. 

(Miria)

Sanremo? Cosa vorranno dire:"la portiamo a Sanremo"...poi lo capisci...ma tu non puoi andare il fisico non ti asseconda. Ma poi ti trovi coinvolta ugualmente con i costumi e come accompagnatrice e danzatrice. Tutto pronto si parte... no...."questo matrimonio non non sa da fare". Ti dispiace,ma ti arrendi, prendi quello che arriva ma...360 chilometri non ti impediscono però di essere la con il pensiero (anche WhatsApp ti viene in aiuto). Il tuo costume diventa un aiuto d'emergenza "Marzia fai onore al mio velo". Che bella la foto delle tue compagne sul palco che sembrano abbracciare una schiera di giovanissimi. La danza come la musica unisce....sempre 

(Daniela)